Giordania: consigli di viaggio

Matteo Massoni

La Giordania è un’affascinante terra nel Medio Oriente, un crocevia di culture, un ponte tra Occidente e Oriente. La Giordania offre un patrimonio culturale di altissimo livello, ospitando una delle 7 meraviglie del mondo e vestigia di un glorioso passato, in un contesto naturalistico unico dove gli estremi della natura creano scorci indimenticabili in cui perdersi.

Ecco a voi una sintesi del mio viaggio (con relativi consigli) in questa terra leggendaria.

Amman

Un viaggio in Giordania non può che partire dalla sua capitale, Amman. L’aeroporto internazionale Queen Alia si trova a circa 30 minuti dalla città e rappresenta l’accesso più importante al Paese. Amman è una grande città di circa 4 milioni  di abitanti che si è espansa e sviluppata notevolmente negli ultimi anni. Città dalla storia importante, è passata dalle mani degli egizi a quella degli greci fino alla dominazione romana, bizantina e araba. A testimonianza di ciò la città offre un patrimonio artistico di grande valore. Immancabile una visita al Teatro romano, alla Cittadella con il Tempio di Ercole e una vista unica sulla città dominata dal colore bianco delle sue abitazioni. Amman è una città moderna, tra le più liberali del mondo arabo. Da non perdere una visita al suq, alla splendida Moschea del Re Abdullah I e una passeggiata nella mondana Rainbow Street.

La Giordania del nord

Al nord di Amman troviamo Jerash, la antica Gerasa. Jerash è considerata la Pompei dell’Est per l’importanza e vastità delle sue rovine testimoni di un glorioso passato. Gerasa fu, infatti, un’importante colonia romana che raggiunge il suo apice nel III secolo. Dall’ingresso alla città antica attraverso la Porta Monumentale Sud si rimane stupiti dalla grandezza e magnificenza del luogo. Passeggiando lungo la strada principale, il Cardo, ci si ritrova nella Piazza Ovale con le sue colonne, il Ninfeo, il teatro e magnifici mosaici nelle chiese bizantine. Proseguendo nel Nord della Giordania immancabile una visita al Castello di Ajlun, una fortezza imponente usata dalle truppe di Saladino per controllare e proteggere la regione dai crociati. 

Madaba, Monte Nebo e Shoubak

A sud di Amman, a circa 35 km, troviamo Madaba, un’affascinante cittadina che custodisce un gioiello artistico di alto valore storico, la Mappa di Gerusalemme. La Mappa di Gerusalemme è un vasto mosaico che si trova nella chiesa di San Giorgio, splendido esempio di arte bizantina
A pochi km da Madaba troviamo il Monte Nebo che con i suoi 817 m di altitudine permette una vista unica sulla valle del Giordano, il mar morto e la terra santa. Il Monte Nebo è noto per essere il luogo in cui, secondo le Sacre Scritture, Mosé ebbe la visione della Terra promessa che Dio avrebbe destinato al suo popolo e in cui lo stesso Mosé fu sepolto. L’area è oggi gestita in modo impeccabile dai Francescani. Si può ritrovare la scultura cruciforme con serpenti di rame intrecciati, creata dall’artista fiorentino Gian Paolo Fantoni (che ricorda il bastone di Mosè, guardando il quale il popolo di Israele veniva salvato dal morso dei serpenti incontrati nel deserto), resti di una chiesa e monastero nonché il Memoriale di Mosé.

Da Madaba parte anche la via dei re, un’antica via mercantile battuta nei secoli per il commercio tra oriente e occidente.

Procedendo verso Sud di raggiunge Shobak e il suo castello di Montreal. Costruito per volere del re crociato Baldovino I nel 1115, subì vari attacchi da parte delle truppe di Saladino prima di soccombere nel 1189 (un anno dopo Karak). La vista dal castello merita decisamente una visita. 

 

Piccola Petra

A circa 14 km da Petra, sorge un complesso archeologico di grande fascino. La visita di Piccola Petra è da fare prima di visitare Petra (perché dal confronto la Piccola Petra potrebbe risultarne davvero sconfitta). Come primo approccio alla civiltà Nabatea che costruì questo complesso, Piccola Petra non vi deluderà. Piccola si ma non meno affascinante. I suoi edifici scolpiti nelle roccia arenaria del canyon furono concepiti per ospitare le carovane provenienti dall’Arabia e dall’Oriente che sostavano lungo la via della Seta. Ideale la visita prima del tramonto dove i colori rossi delle rocce diventano più accesi rendendo il luogo magico. 

Petra

Petra non ha bisogno di presentazioni. Patrimonio mondiale dell’umanità, una delle 7 meraviglie del mondo, Petra è un luogo magico, unico nel suo genere, fragile e altrettanto imponente. Non mi soffermerò su cosa vedere a Petra ma vi darò alcuni consigli pratici per quello che è una vera e propria esperienza di visita e non una semplice escursione in un sito archeologico. Se vi preparate a andare a Petra ricordatevi di prepararvi a camminare. Il sito è enorme e i percorsi da poter fare (seguendo le indicazioni delle guide e delle mappe disponibili all’ingresso del sito) sono tanti. Munitevi di acqua, scarpe da trekking e buona volontà per poter godere al massimo della visita. I più coraggiosi potranno arrivare al Monastero dopo aver percorso oltre 800 scalini! La vista giustifica la fatica così come percorrere la via delle tombe e ammirare l’anfiteatro dall’alto. Attenzione ai colpi di calore e alle cadute! All’interno del complesso potrete rifocillarvi nei bar e ristoranti nonché fermarvi nelle botteghe di souvenirs dei beduini dislocate lungo i percorsi principali. Per poter fare delle foto uniche del Tesoro dall’alto potrete (dietro pagamento di una mancia ai beduini, in genere circa 5 dinari giordani) farvi portare nelle miglior locations per foto, ma attenzione a come vi arrampicate! 

Tre notti a settimane, dopo l’orario di chiusura, si svolge il cosiddetto Petra by night, una sorta di spettacolo di luci e musica della durata totale di circa 1h e mezzo, per ammirare il sito di notte al costo di 17 dinari giordani (circa 20 euro). 

Deserto Wadi Rum

Wadi Rum, o valle della Luna, è uno dei luoghi più spettacolari di tutto il Medio Oriente. Un deserto di sabbia rossa, dal paesaggio marziano, che ha ospitato anche le riprese di film cult come Lawrence D’Arabia e The Martian. Un’escursione in jeep tra le sabbie rosse è un’esperienza immancabile durante un viaggio in Giordania. Così come dormire in uno dei tanti campi presenti nel vasto deserto. Per un’esperienza unica vi consiglio di dormire in una bubble tent dove potrete godervi della vista del cielo stellato in assoluto comfort.

Mar Morto

Per concludere un lungo (e faticoso) viaggio in Giordania il mio consiglio è di trascorre 1 o 2 notti in un resort di lusso sul Mar Morto. Ci troviamo nel punto più basso della terra, a circa 430 metri sotto il livello del mare. Il mar morto è un lago ad altissima salinità. Bagnarsi nelle sue acque non è solo un’esperienza indimenticabile (rimarrete a galla e sarà impossibile o quasi nuotare!) ma è anche beneficio per la salute! Lo stesso varrà per i fanghi che ritroverete nel suo fondale, i cui impacchi garantiscono effetti benefici sulla salute e sulla bellezza. L’Hotel che vi consiglio è il magnifico resort 5 stelle Hilton Dead Sea Resort & SPA. Le sue piscine infinity, l’alta qualità del servizio e dei suoi ristoranti e la vista unica sul mar morto e la Palestina, rappresenteranno la ciliegina sulla torta di un viaggio indimenticabile in Giordania.

Alcuni consigli per il mar morto! Procuratevi delle scarpe per accedere in acqua (il fondale è ciottoloso e fangoso e può essere difficile accedere all’acqua), non immergete la testa e gli occhi e attenzione ad eventuali ferite cutanee perché bruceranno (molto!). Inoltre non rimanete immersi per più di 20 minuti e dopo il bagno immancabile una doccia di acqua dolce. E soprattutto non dimenticate la protezione solare!

Alcune foto:

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