Cappadocia: consigli di viaggio

Matteo Massoni

La Cappadocia è una regione storica della Turchia nell’Anatolia  Centrale. Un ampio territorio segnato dalla storia di popoli millenari dove la natura ha creato uno scenario unico. La Cappadocia è ormai una meta turistica imprescindibile, spesso abbinata a un tour della Turchia. Migliaia di turisti raggiungono questa parte. apparentemente remota, della penisola anatolica per ammirare lo spettacolo del volo delle mongolfiere o rimanere affascinati da un paesaggio quasi surreale che diventa indimenticabile soprattutto all’alba e al tramonti. Ecco per voi alcuni consigli pratici per pianificare la vostra visita!

Quando andare?

La Cappadocia è una meta che si può visitare tutto l’anno ma è necessario fare alcune precisazioni. Il territorio è caratterizzato da un clima continentale con inverni molto rigidi (si può scendere di molto al di sotto degli zero gradi) e estati torride (in particolare nelle ore diurne). Una delle caratteristiche del clima in questa regione è la forte escursione termica e considerando che molte delle attrazioni sono da fare all’alba o nelle prime ore del mattino in inverno può risultare per i freddolosi più difficile da sopportare! Va da sé che la stagione ideale sarebbe la primavera o l’autunno, ma attenzione alle piogge. Per chi non teme il freddo, come me, visitare la Cappadocia in inverno con magari la neve può essere davvero spettacolare. 

Come arrivare?

La Turchia è molto vasta e atterrare a Istanbul per raggiungere la Cappadocia può risultare piuttosto difficile e lungo in autobus o auto (distano circa 700 km!). L’ideale è prendere un volo interno per l’aeroporto di Kayseri (Cesarea di Cappadocia) che dista circa un’ora dalle attrazioni principali. Alternativa, qualora riusciate a trovare un volo diretto per Ankara, è raggiungere la capitale turca in aereo e poi percorrere circa 300 km per la Cappadocia. Esiste un aeroporto anche più vicino, quello di Nevsehir, ma poco servito e con meno orari o offerte disponibili. 

Dove alloggiare?

I centri della Cappadocia più caratteristici sono le cittadine di Göreme, Ürgüp Uçhisar, sparsi a pochi km gli uni dagli altri. Alloggiare in uno dei questi paesi è indifferente considerato che per godere del territorio è necessario girare con auto o tour organizzati. Ovunque potrete godere di ogni tipologia di alloggio, dagli hotel dallo stampo più internazionale a piccole Guesthouses fino a alloggiare in tipiche case rupestri con viste mozzafiato. 

Cosa vedere/fare?

Partiamo dall’attrazione principale per cui turisti di tutto il mondo raggiungono la Cappadocia: le mongolfiere. Le vallate lunari della Cappadocia sono da ormai circa 40 anni prese da assalto da centinaia di mongolfiere che si librano in volo ogni giorno all’alba in un rituale magico. Piccola precisazione: per volare è necessario che il vento non soffi a più di 10 km/h, il che succede fortunatamente raramente (circa 100 giorni all’anno). Il volo in mongolfiera costa circa 150-200 euro e dura un’ora. Un’alternativa per godersi lo spettacolo dal basso è partecipare a un safari con jeep nelle vallate rocciose tra le mongolfiere per godere della magia del loro volo all’alba. Un’esperienza che vale di per sé il viaggio.

Altri luoghi imperdibili sono il Museo a cielo aperto di Göreme, patrimonio dell’Unesco, con le sue chiese rupestri e mosaici bizantini di inestimabile valore. Da non mancare i camini delle fate, delle formazioni rocciose modellate da vento e pioggia nei secoli, nonché la città di Urgup e Uçhisar, scavate nella roccia con le loro botteghe, laboratori di produzione di tappeti e gioielli che meritano senza dubbio una vostra visita.

La Cappadocia è una terra affascinante, ricca di storia e suggestioni. Lo spettacolo delle mongolfiere in volo, i paesaggi che si dipingono di rosa all’alba e al tramonto, profumi della sua cucina e l’ospitalità della propria gente, rendono questa meta un must da non perdere.

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